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Progetti Uisp e sani stili di vita: parlano i protagonisti

L'Uisp a Sports Days ha fatto il punto sui progetti "Diamoci una mossa" e "Pronti, partenza, Via!"

“Pronti, partenza, via!”e “Diamoci una mossa”, i progetti nazionali Uisp sulla promozione di corretti stili di vita legati all’alimentazione, sono stati presentati e raccontati a Rimini Fiera, all’interno di SportsDays.

“Il tema centrale che unisce i due progetti Uisp è quello della salute - ha detto Daniela Rossi, responsabile nazionale progetti Uisp e di Diamoci una mossa, progetto dal quale è maturata l'esperienza che ha poi dato vita a Pronti, partenza, via, promosso da Sava the Children e Kraft Foundation, in collaborazione con Uisp e Csi. "In questo caso stiamo sperimentando come poter coinvolgere soggetti diversi, associazioni e fondazioni, sul tema della della salute alimentare, della prevenzione e del movimento. Diamoci una mossa ci ha permesso di affermare le nostre idee e renderci credibili attraverso un progetto di qualità. Oltre alle esperienze concrete l'Uisp ha maturato un valore aggiunto in termini di valutazione dei risultati che via via si raggiungono".

“Con questo appuntamento di Rimini – continua la Rossi - abbiamo cercato di aprire anche una riflessione interna alla Uisp su come diventare di più sistema proprio attraverso i vari progetti. Difendiamo un diritto primario, quello alla salute: la nostra riflessione collettiva è partita da quì per promuoverne, progressivamente, le modalità progettuali e organizzative a tutta l'Uisp".

Hanno poi preso la parola i rappresentanti dei Comitati territoriali che hanno preso parte ai progetti, per esporre le loro esperienze e valutare le ricadute degli interventi. Vito Iacovelli, responsabile locale progetto Pronti, partenza, via! per l’Uisp di Bari: “La qualità e validità di Diamoci una mossa ci ha aperto nuove porte. Ho potuto constatare che la credibilità permette di trovare finanziamenti. Lavorare in rete non è facile ma è necessario: il confronto con gli altri, nonché quello interno, permette di chiarire anche i significati e il valore dello sportpertutti. Lavorare a Bari,in una zona difficile con alto tasso di devianza, promuovendo attività sportive e motorie, è importante per noi dell’Uisp e per il territorio affinché si avverta lo sport come diritto quotidiano del bambino, del genitore, degli insegnanti”.

Salvatore Farina, responsabile del volontariato, dell'associazionismo e dell'impresa sociale: “Pronti, partenza, via! e Diamoci una mossa sono progetti esemplari che hanno aperto canali e collaborazioni. La qualità del progetto ha dimostrato che lo sport non è un fine ma un mezzo. Il nostro saper fare ci permette di interloquire con le grandi aziende: occorre proporci e proporre loro progetti come questi. Da parte nostra è necessario fungere da stimolo ai dirigenti locali: devono farsi protagonisti e parlare di progettazione con la grande impresa, sempre con il sostegno dell’Uisp nazionale”.

Patrizia Alfano, responsabile locale del progetto Pronti, partenza, via! per l'Uisp Torino: “Non siamo gli unici a fare queste cose ma per storia e vocazione ci siamo sempre distinti. Abbiamo avuto momento di crisi quando dai genitori veniva la richiesta di attività motoria specialistica a discapito dell’attività educativa, e avevamo quindi il problema di ripensare l’attività per giovanissimi. I nostri due progetti sugli stili di vita arrivano quando l’Organizzazione mondiale lancia allarme obesità: con Pronti, partenza, via! la lotta contro obesità e sedentarietà si abbina al contrasto del disagio sociale.È un momento importante per noi perchè viene riconosciuta la nostra competenza nel saper fare” 

Alessandro Petrillo, responsabile del progetto Pronti, partenza, via! per l'Uisp Campania: “Pronti, partenza, via! è stata una svolta rispetto a Diamoci una mossa. In questo caso abbiamo avuto la possibilità di sfruttare un capitale da investire in qualcosa di permanente e duraturo, che rimane al territorio”

Mauro Rozzi, presidente dell'Uisp Reggio Emilia: “Fare attività educativa in un territorio come il nostro non è sempre facile ma Diamoci una mossa ci ha permesso di entrare dentro le classi con un progetto di alta qualità. Il primo anno non abbiamo partecipato alla campagna, ma dopo aver visionato i materiali, il secondo anno ci siamo inseriti nel Progetto. Il sistema nazionale può dare una mano, ma mettere in rete diverse esperienze, che per tradizioni e cultura sono molte diverse, è sicuramente difficile”.

Alessandra Mariani, presidente Uisp Padova: “Per la realizzazione  Diamoci una mossa abbiamo intercettato realtà provinciali, scelta che è risultata di successo. Già dal secondo anno siamo riusciti a farci cofinanziare, anche dal Comune, perché è un progetto spendibile e di qualità. Il fatto di poter contare su Patrocini importanti, come il logo Guadagnare salute, ha aperto la porta a collaborazioni e cofinanziamenti. Al nazionale vorrei chiedere un sostegno ai comitati territoriali con progetti spendibili su tutto il territorio, ovvero adattabili ai vari contesti locali/culturali in relazione alle esigenze”.

Elena Debetto, presidente Uisp Trieste: “Il nostro Comitato ha fatto tutto il percorso di Diamoci una mossa. Il finanziamento iniziale è utile per entrare nelle scuole, nelle aziende sanitarie, da cui si può partire per poi trovare ulteriori co-finanziamenti. L’importante è avere dei progetti di qualità, inizialmente finanziati e strutturati su una base comune”.

Sergio Barbadoro, Uisp Frosinone: “Un elemento di criticità che mi sento di evidenziare è l’inserimento degli insegnanti di educazione fisica. Bisogna individuare due elementi aggiuntivi: uno spazio esterno alla scuola e la partecipazione dei genitori. Un altro obiettivo deve essere l’inserimento in percorsi integrati con altri che insistono sulle stesse tematiche, ad esempio Pedibus o Città camminabili”.
 
Fabio Maratea, della Direzione nazionale Uisp: “Diamoci una mossa, RiDiamoci una mossa e Pronti, partenza, via! rappresentano efficacemente la nostra mission, un esempio concreto della qualità della riflessione Uisp sugli stili di vita. La direzione deve restare quella dell’affermazione di questi modelli di intervento, questa concezione di sport. Siamo dei pionieri, ma non possiamo adagiarci: la nostra esperienza, la nostra riflessione sono i nostri punti di forza ma non possiamo fermarci”.

Francesco Magno, responsabile progetto Diamoci una mossa a Martina Franca (Ta): “Noi operiamo con circoli didattici di periferia e non possiamo permetterci molto. Abbiamo bisogno del nazionale che, per promuovere stili di vita, deve investire anche in termini di risorse, dando concretezza al progetto. Inoltre, segnalo che l’inserimento di un progetto, strutturato in ambito nazionale e regionale, in un sistema territoriale con poche risorse diventa difficile“.

Fabrizio De Meo, responsabile del progetto Pronti, partenza, via! per l'Uisp Genova: “Lo sport di cittadinanza si muove su alcune direttrici fondamentali: prevenzione sanitaria, inclusione sociale ed educazione alla democrazia. Dentro Pronti, partenza, via! sono racchiuse tutte le funzioni dello sport di cittadinanza”.

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